Dante "alpinista": la poesia della montagna purgatoriale tra azione e contemplazione
Con Gianni Vacchelli
Mercoledì 2 agosto | ore 17.00 | Baita ai Fortini di Napoleone | Molveno
La montagna è al centro della poesia dantesca, fin dal I canto dell’Inferno e naturalmente per tutto il Purgatorio. E così la montagna, ma anche l'arrampicarsi, l' “alpinismo dantesco” e la natura tutta assumono un significato letterale, ma insieme simbolico, spirituale.
La poesia della montagna di Dante è concreta ma anche legata ad un cammino interiore e politico che dobbiamo compiere. La scalata termina molto significativamente con l'arrivo sull'Eden del Poeta, in una sorta di misteriosa e meravigliosa nuova alleanza con il mondo naturale.
Gianni Vacchelli, narratore, scrittore, dantista, docente. Collabora con Avvenire e tiene conferenze in Italia e all’estero.
In caso di maltempo l'evnto si svolgerà presso la Sala Consiliare, Piazza Scuole Molveno.
Evento organizzato all'interno del Mountain Future Festival.
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